La Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, nel 1995, ha avviato il Censimento degli archivi di architetti operanti dal 1870 al secondo dopoguerra.Tale censimento è stato il primo in Italia, e ha rappresentato una eperienza pilota che è stata poi seguita da diverse Soprintendenze.La Direzione Generale Archivi, successivamente al censimento, ha varato il Piano nazionale per gli archivi di architettura e ha creato il Portale degli archivi di architettura.onsulente scientifico del censimento è stato il Prof. Giorgio Muratore dell'Università la Sapienza, che ha stilato una lista di nominativi di architetti il cui operato è di grande rilievo per la storia dell'architettura.
Ad oggi la Soprintendenza ha dichiarato di interesse storico particolarmente importante circa 170 archivi di architetti ed ingegneri. Sono stati redatti da parte della Soprintendenza dei progetti di inventariazione, finanziati il primo dal CNR e numerosi altri dalla Direzione Generale Archivi, che hanno prodotto circa 100 inventari. Sono stati inoltre finanziati dalla Direzione Generale Archivi 5 interventi di riproduzione digitale.
I risultati del censimento sono stati pubblicati sulla “Guida agli archivi di architettura a Roma e nel Lazio” nel 1999 con aggiornamenti nel 2002 e nel 2007. Alcuni archivi vincolati dalla Soprintendenza sono stati donati all'Archivio centrale dello Stato, tra cui Michele e Giancarlo Busiri Vici, Pierluigi Racheli, Davide Pacanowski e Francesco Palpacelli. In ultimo, è stato donato l’archivio di Annibale Vitellozzi, che ha progettato con Pier Luigi Nervi il Palazzetto dello Sport a Roma.
Vi sono state diverse collaborazioni con Enti, anch'essi impegnati nel settore degli archivi di architettura:
- La Direzione Arte ed Architettura Contemporanea – DARC del Ministero della Cultura con cui la Soprintendenza ha condiviso linee di azione e che ha fatto parte del Piano nazionale per gli archivi di architettura.
- l'Ordine degli architetti di Roma e Provincia, ed in particolare con l'IN/Arch, che quando la Soprintendenza ha iniziato il censimento stava parallelamente realizzando un proprio censimento di archivi di architetti e che ha segnalato diversi fondi che sono stati poi vincolati;
- l'Archivio progetti dello IUAV - Istituto Universitario di Architettura di Venezia, centro di conservazione, di inventariazione e di pubblicazione in rete di banche dati ed immagini relative ad inventari di archivi di architettura, con il quale è stata effettuata una Convenzione grazie alla quale la Soprintendenza ha usato il software specifico di descrizione dello IUAV per realizzare banche dati in rete.
Dalla collaborazione con lo IUAV è scaturita anche l'Associazione Archivi di Architettura AAA/Italia, di cui la Soprintendenza è stata tra i soci fondatori. L’Associazione costituisce una rete tra gli enti e le persone che detengono archivi di architettura e che lavorano in tale ambito.
Gli archivi degli architetti sono descritti nelle schede del Sistema Informativo Unificato delle Soprintendenze archivistiche – SIUSA, dove si può consultare la scheda del produttore, dell’ente conservatore, del fondo archivistico e l’inventario se presente. E’ stato realizzato un apposito percorso dedicato agli archivi di architettura in cui confluiscono gli archivi di architetti, urbanisti ed ingegneri a livello nazionale.
https://www.architetti.san.beniculturali.it/web/architetti/portale/portale
Il Portale degli Archivi degli architetti vuole essere il punto di accesso di facile e piacevole consultazione alle migliaia di informazioni contenute negli archivi storici, conservati in luoghi differenti su tutto il territorio nazionale. Il racconto delle vite dei protagonisti dell'architettura nazionale e non solo, l'illustrazione dei principali progetti, alcuni percorsi guidati, una cronologia, le news introducono l'utente al mondo degli archivi. Numerose immagini illustrano i testi e restituiscono il sapore e l'emozione degli originali. Gli archivi degli architetti e degli ingegneri costituiscono un particolare punto di accesso alla storia dell'architettura, del paesaggio, delle città e delle infrastrutture, che oggi caratterizzano il nostro Paese. Sono la lente di ingrandimento attraverso cui osservare, con informazioni di prima mano, le trasformazioni e le vicende del passato ma permettono anche di ripensare e riprogettare un futuro prossimo o lontano.
Le sezioni partner, protagonisti, progetti, cronologia, percorsi tematici sono tra loro correlate da link che configurano diverse piste di ricerca. La ricca Galleria offre immagini digitali e prodotti multimediali corredati da metadati con informazioni su proprietari e dati tecnici. Trasversale a tutte le sezioni è il collegamento alle risorse archivistiche (archivio, architetto-produttore, conservatore) che risiedono nel SAN (Sistema Archivistico Nazionale), aperto anche a sistemi afferenti come quelli delle Regioni.
Il Portale, promosso dalla Direzione generale per gli Archivi, sulla base del progetto nazionale in precedenza avviato, è il risultato di una stretta collaborazione tra Soprintendenze archivistiche, Regioni, Istituzioni culturali e Atenei che, da tempo, sul territorio conducono in cooperazione interventi di salvaguardia e conservazione di questi archivi ad alto rischio di dispersione.
Questa strategia è inoltre sostenuta da alcune intese-quadro che la Direzione Generale per gli Archivi ha stretto o è in procinto di siglare con alcune Istituzioni quali la Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee (Pabaac), ora Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio (Dgabap), il MAXXI Architettura, lo IUAV-Archivio Progetti di Venezia, l'Archivio del Moderno di Mendrisio.
Il Portale potrà arricchirsi a partire dai contenuti già presenti ma soprattutto da quelli che sarà possibile sviluppare. Una prevista evoluzione è quella di allargarlo agli archivi per l'architettura in generale, dunque anche ai fondi specifici contenuti negli Uffici tecnici di molte istituzioni, a partire dai Comuni, e di molte Aziende pubbliche e private.